Mostra personale di Francesco Romanelli

Vernissage domenica 17 novembre ore 19
Km97
Via della Ferrandina 5, (prov. Lecce-Novoli)

Domenica 17 novembre, ore 19.00, si inaugura al Km97 (Via della Ferrandina 5, prov. Lecce-Novoli) “Pagine Sparse”, la mostra personale di Francesco Romanelli, a cura di Monica Lisi. La mostra sarà visitabile fino al 17 dicembre, dal lunedì al giovedì, dalle 17 alle 22 o in altri orari previo appuntamento.
Francesco Romanelli nasce a Trani nel 1987. Dopo il conseguimento del diploma in disegno industriale/ceramica presso l’Istituto Statale d’Arte, frequenta la facoltà di scienze politiche presso l’Università degli studi di Bari. Nel 2011 s’iscrive al corso di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce, dove attualmente vive e lavora. Attento e curioso sperimentatore di tecniche pittoriche, ricerca e studia nuovi linguaggi d’espressione, che lo portano a far apprezzare le sue opere in giro per l’Italia, nel corso di esperienze espositive regionali e nazionali, sia collettive, sia personali.
Come suggerisce il titolo della mostra, i supporti sui quali si sviluppano le opere di Pagine Sparse sono appunto pagine di libri di letteratura. L’intento dell’artista è dare la possibilità a parola, segno e colore di incontrarsi da tutti i punti di vista e fondersi in una nuova forma di comunicazione.
Monica Lisi, artista leccese, nonché curatrice della mostra, ci racconta le opere. “Le pagine sparse di Francesco Romanelli sono stralci di poesia, immagini che costruiscono dimensioni strutturate mentre destrutturano la parola. L’artista ha scelto come supporto per i suoi lavori pagine di libri di letteratura, e non a caso, in quanto il colore e il segno incontrano nella parola il loro senso più compiuto. La delicatezza della carta ingiallita fa si che questi fogli, pregni di significato, si presentino a noi come piccoli gioielli delicati, da ammirare come moderni codici miniati. La matita insegue la riga del testo, a volte la elimina, altre la sottolinea ripetutamente, come fosse un modulo, una sequenza, un ritmo. Partitura di segni, campiture di colore steso con decisione. E noi in ascolto sentiamo poesia ,mentre leggiamo colore. Francesco Romanelli con squisita raffinatezza ci accompagna in una stanza magica, d’altri tempi, dove è ancora possibile gustare con estremo piacere la dolcezza dell’arte. Un’arte da decodificare con i sensi”.