Sabato 20 aprile, a partire dalle 22.00, il Km97 si trasformerà in una sala cinematografica in occasione della proiezione di tre cortometraggi firmati Jonathan Imperiale (al secolo Giacinto Gionat Imperiale).

Giacinto Gionat Imperiale è nato a Casarano (Le) nel 1975 e si è laureato in filosofia con una tesi sui meccanismi del comico nel cinema. Dall’ampliamento di questo lavoro pubblica con la collaborazione del professor Antonio Godino, ordinario di Psicologia generale presso l’Università del Salento, il testo Far ridere non è uno scherzo. I meccanismi del comico e delle comiche in cento film.
Ha conseguito presso L’Università degli Studi di Foggia il dottorato in scienze dell’antichità con una tesi dal titolo Moloch, Golem e Faust. Sacrificio, creazione e tentazione tra Cinema e Bibbia.
Da sempre studioso delle tecniche e dei linguaggi cinematografici, è autore di diverse pubblicazioni nel campo per la rivista Psychofenia. Ricerca ed analisi psicologica, tra cui i saggi ‘Tra universale e particolare: Chaplin e Totò’ (n.14/2006) e ‘Aspetti psicologici nel cinema: L’espressionismo tedesco’ (n.24/2011). Per Cabiria. Studi di cinema, pubblica inoltre il saggio ‘Cabiria. Il romanzo delle fiamme’ (n.169/2012). In via di stampa è infine il saggio ‘La via Crucis del Comico. Da Aristofane a La Passione di Carlo Mazzacurati’ per la rivista di studi cristianistici Auctores Nostri (n.10/2011).
La grande passione per il cinema e la comicità lo spingono a cimentarsi sia nel cabaret sia nella realizzazione di numerosi cortometraggi, utilizzando, per firmare il suoi lavori, il nome d’arte di Jonathan Imperiale.
Nel febbraio del 2009 entra a far parte dei comici del laboratorio Zelig di Bari, ed un anno dopo è scelto dalla RAI nell’iniziativa Nuovi Talenti.
Nel 2010, con Piovono caschi, si è distinto al concorso Save the talent, indetto da RAI e INAIL per la sicurezza sul lavoro. Nel 2011 ha partecipato al 13° Festival del Cinema Europeo di Lecce nella sezione Puglia Show con il mediometraggio La Rivoluzione.

 

I CORTOMETRAGGI IN PROIEZIONE

La rivoluzione. Surreale tentativo di ascesa al potere di uno sparuto ed improbabile gruppo rivoluzionario. Diviso in tre parti (i tempi della rivoluzione – la presa del ministero – i modi della rivoluzione) il corto propone lo scontro paradossale tra le incerte appartenenze ideologiche dei singoli rivoluzionari ed il grottesco formalismo dell’apparato burocratico.
Piovono caschi. Tra i primi classificati al concorso Save the talent indetto da Rai e Inail per la sicurezza sul lavoro (2010), racconta il viaggio magrittiano di un operaio ‘Mario’ sotto una pioggia di caschi. Nel finale, tra i titoli di coda, viene svelata la meta del tragitto, nel momento in cui un altro operaio intraprende lo stesso percorso.
Il frutto dell’amoreUn omaggio al grande Buster Keaton.