“Superare la limitatezza del quotidiano. Abbandonarsi alla gioia del colore”. Si presenta così, con le parole di Silvia Recchia e Giancarlo Nunziato, “Ad astra per aspera”, mostra in programma al Km97 di Lecce dal 6 al 26 giugno, visitabile dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 22, o in altri giorni e orari previo appuntamento.
Venerdì 6 giugno, alle 21, il vernissage della particolare bipersonale di due artisti tanto simili quanto differenti: due facce della stessa medaglia, due modi di concepire il ritratto, due visioni differenti dell’uomo e della sua immagine.
Da un lato i lavori di Silvia Recchia, artista originaria di Castellana Grotte (Ba), laureata all’Accademia di Belle Arti di Lecce, ammirata di recente alla mostre collettive “Ausmerzen – Giornata della Memoria” e “ArterAzioni al femminile plurale” organizzata in occasione della manifestazione “Itinerario Rosa 2014, percorsi al femminile”. Il pennello di Silvia parte dalla sua visione interiore, dal quel mondo nascosto alla luce che ognuno si porta dentro. Un luogo inaccessibile agli sconosciuti e spesso confuso, a volte perduto, oppure offuscato da troppa luce o da opprimenti tenebre,
Dall’altro lato i lavori di Giancarlo Nunziato, originario di Racale (Le), anche lui proveniente dall’Accademia di Belle Arti di Lecce. Nei quadri di Nunziato il colore diviene prepotente protagonista di un racconto che si può ascoltare socchiudendo le palpebre. È allora che tutti i suoi segni, tutti gesti dei suoi personaggi e la grande emotività che traspare appaiono come filtrati da un’apparente calma esterna ed interiore.
“Il pittore ricolloca l’essere umano, sgravato dall’ansia di espressione, in una condizione di pacato abbandono. Un approccio sensistico e intimistico che affoga nello strapotere del colore, testimonianza e connessione tra l’emotività del pennello e la catarsi del soggetto immortalato.” (F. Rizzo)