Reading, teatro e musica per la presentazione del primo romanzo
di Marco Esposito
Cos’è, per voi, l’orrore?
Demoni? Mostri deformi? Sangue che fuoriesce a fiotti da una ferita?
Vi basta così poco per tremare?
O forse… pensateci bene… forse è quel brivido che sentite quando vi fermate a osservare un incidente, allungando lo sguardo in cerca di un possibile cadavere. O magari è l’ipocrisia nascosta dentro una vecchia, lurida bugia. Oppure – ecco, forse ci siamo – sta nei vostri occhi, voltati dall’altra parte di fronte a una nefandezza, nel vostro far finta di niente.
Venerdì 18 luglio ore 21.30
Km97, via della Ferrandina 5, prov. Lecce-Novoli
Ingresso libero
Tra reading letterari, intermezzi teatrali, l’accompagnamento di chitarra dal vivo e un piccolo concerto acustico per finire, si snocciola l’originale presentazione, ideata e coordinata da Andrea Rizzo, al Km97 di Lecce, de “I Segreti della scogliera” (Lupo Editore), romanzo di Marco Esposito, un thriller diretto e tagliente, infarcito di sfumature horror, che si dipana tra bugie e segreti, in un sorprendente crescendo finale. A moderare l’intervista all’autore c’è Francesca Esposito, accompagnata dal vivo dalle melodie del chitarrista, compositore e polistrumentista umbro Filippo Poderini. Nel corso della presentazione sono previste inoltre delle incursioni teatrali a cura dell’attrice salentina Sabina De Giorgi e, al termine dell’incontro, spazio anche per un’esibizione live in semiacustico dello stesso Filippo Poderini.
Il romanzo presentato è la prima fatica editoriale del leccese Marco Esposito, classe 1983, da sempre appassionato di autori letterari e cinematografici come Dario Argento, David Cronenberg, John Carpenter, Stephen King, e conoscitore dei classici immortali maestri come Lovecraft e Poe. Scrive da quando aveva undici anni. “I segreti della scogliera” nasce, come dichiara l’autore, da un “rifiuto personale per le verità nascoste, l’ipocrisia e il bigottismo che permea la maggior parte dei piccoli paesi, specialmente nel sud Italia”. Così il protagonista, anch’esso scrittore, si ritrova a tornare nei luoghi della sua infanzia, dove aveva ambientato il suo primo romanzo di successo. In quel romanzo, però, si svelavano i più reconditi segreti di un paese che, negli anni successivi, non ha mi dimenticato lo “sgarbo” dello scrittore. Il ritorno del protagonista riapre vecchie cicatrici e risveglia un male oscuro sepolto per molto tempo.
BIOGRAFIA
Marco Esposito classe 1983, nasce e vive a Lecce.
Ingegnere Gestionale, svolge attività di ricerca presso l’Università del Salento.
La sua passione per l’orrore nasce con i film di Dario Argento, David Cronenberg e John Carpenter. Cresce a pane e Stephen King, sua maggior fonte d’ispirazione insieme a Lovecraft e Poe.
Inizia a scrivere a 11 anni, dando alla luce un mini romanzo (“Screaturs”) e da allora non smette più, continuando a comporre per anni racconti di genere.
Nel 2010 pubblica una raccolta di racconti giovanili, tra cui “L’uomo in smoking”, dal titolo “Sogni di una notte insonne”, andato completamente esaurito.
“I Segreti della scogliera” nasce da un rifiuto personale per le verità nascoste, l’ipocrisia e il bigottismo che permea la maggior parte dei piccoli paesi, specialmente nel sud Italia.
SINOSSI
Giuseppe Scrimieri è in preda al “blocco dello scrittore” e ricerca la sua Musa ispiratrice a Torre del Fiume, il paese del Sud dove da piccolo trascorreva le vacanze estive. Qui, in questo bigotto regno di tradizioni e finti moralismi, lo scrittore aveva ambientato il suo primo romanzo, che gli aveva permesso di diventare un autore di successo, ma anche il principale bersaglio dei flumensi che avevano letto tutti i loro segreti nelle pagine di una favola dell’orrore, con riconoscibili mostri e maniaci come personaggi principali. Ora, dopo vent’anni dall’uscita di quel romanzo, la decisione di Giuseppe di tornare a Torre del Fiume angoscia gli abitanti che non hanno mai dimenticato le scottanti verità svelate dallo scrittore e gli sguardi dei curiosi recatisi a Torre del Fiume per conoscere i luoghi degli orrori, così minuziosamente descritti in quel romanzo.
Molto presto, però, Giuseppe scoprirà una realtà che supera ogni immaginazione e si renderà conto dei tanti agghiaccianti segreti nascosti in quel piccolo paesino del Sud. Un horror da brivido. Una storia che si legge con il fiato sospeso e il cuore palpitante.